Montasio Ronda

Montasio Ronda

MontasioRonda_copertina

Suggestivo anello che circumnaviga idealmente la
Catena Jôf Fuart-Montasio

L’anello si svolge su ciclabili, strade asfaltate e forestali, con pendenze tutto sommato modeste, almeno nella prima parte, e difficoltà tecniche limitate

Rimarremo ai limiti delle aree più turistiche del Tarvisiano pedalando vie meno conosciute, ma non per questo meno appaganti, scopriremo viste mozzafiato, panorami suggestivi e profumi di boschi antichi

0
Chilometri
0
Dislivello (+)
Difficoltà: Difficile
Accessibilità
3/5
Forestali
30%
Asfalto
60%
Sentieri
0%
Ciclabili
10%
  • Partenza: Chiusaforte
  • Arrivo: Chiusaforte
  • Tipologia: Anello
  • Periodo: Giugno-Ottobre

Non adatto

Adatto alla MTB. Gravel con dovuta prudenza nell’ultima discesa

Non adatto all’ escursionismo

Non adatto ai cani

Dalla Autostrada A23 direzione Austria, si esce al casello di Carnia e si prosegue sulla SS52/SS13 in direzione Tarvisio fino al paese di Chiusaforte. La partenza è fissata nell’ampio parcheggio a destra ad inizio paese.

Lasciato il parcheggio, si prende subito la ciclovia Alpeadria, ampiamente segnalata, in direzione Tarvisio.

Pedaleremo fino al paese di Pietratagliata e a questo punto abbandoneremo la ciclabile per attraversare la strada principale. Attraversato il ponte, procederemo a sinistra seguendo le indicazioni per Agriturismo Malga Poccet. La salita è su fondo asfaltato fino oltre la Malga e solo nell’ultimo tratto diventerà una larga forestale con pendenze a tratti più impegnative.

Dopo lo scollinamento, percorreremo la lunga e divertente discesa, prima fino a Sella Bieliga (dove proseguiremo tenendo la destra) e poi verso la Val Dogna (località Chiout), accompagnati dai profumi degli abeti e da scorci magnifici sulla sottostante vallata. 

L’ascesa successiva, quasi totalmente su asfalto facilmente percorribile, ci porterà a Sella Somdogna e al rifugio Fratelli Grego, dove potremmo riposarci e rifocillarci appagati dalla maestosa vista sulla Catena del Montasio.

La successiva discesa su ghiaia ci porta velocemente in alta Valbruna dove, dopo aver assaggiato un brevissimo tratto della famosa salita verso il Lussari, proseguiremo a destra e inizieremo l’ascesa verso la Sella Prasnig, sicuramente la salita più dura del giro. Il fondo non sempre perfetto e alcuni tratti pendenti metteranno a dura prova la nostra condizione fisica, ma è l’ultima fatica del giro.

Arrivati in Sella e sempre su forestale, la discesa nella Valle di Rio Freddo è la più tecnica tra quelle affrontate finora. Sarà un susseguirsi di emozioni, tra tratti più guidati e altri più veloci, saremo in difficoltà anche nel decidere quante volte fermarci ad ammirare il torrente e le infinite sfumature di bosco che stiamo attraversando.

Il tour si conclude su asfalto, prima in direzione Lago del Predil e Sella Nevea e poi con la lunga e rilassante discesa della Val Roccolana che ci riporterà a Chiusaforte.

Il giro è sicuramente impegnativo se percorso in giornata, ma si presta ad essere diviso in due parti fermandosi in Valbruna e rientrando dalla ciclabile Alpeadria. In alternativa, è possibile pedalare solo la prima parte, rientrando dalla Valbruna una volta scollinato dal Rifugio Grego o subito dopo la prima salita alla Malga Poccet, tornando in discesa dalla Val Dogna (località Chiout), direzione PietraTagliata.

Dal Mare alla Montagna – MTB experience

Dal Mare alla Montagna
MTB Experience 2024

Tre escursioni dedicate alla MTB che, nel 2024, ci impegneranno attraverso tre diverse ambientazioni e tre diverse stagioni climatiche, un’esperienza da vivere nelle tre giornate di sport immersi nella natura, in un crescendo di difficoltà e impegno.

Descrizione

Tre escursioni in MTB attraverso tre diverse ambientazioni e tre diverse stagioni climatiche.
Questo è “Dal Mare alla Montagna”, un viaggio esperienziale composto da tre escursioni che avverranno in tre date nel corso del 2023, da compiersi in bicicletta MTB (normale o a pedalata assistita) e che proporranno un graduale aumento della difficoltà tecnica e fisica, permettendoci di acquisire dimestichezza e capacità di affrontare sia percorsi facili e pianeggianti che percorsi difficili di media montagna.

Viaggeremo attraverso il tempo e lo spazio, ad inizio primavera, in ambiente lagunare costiero, ad inizio estate in ambiente collinare pedemontano e ad inizio autunno in ambiente montano.

Viaggeremo attraverso i colori, dai più freddi e brulli quando saremo vicini al mare di fine inverno, ai più caldi e accoglienti dell’inizio estate in pedemontana, fino ai colori forti, decisi dell’ambiente montano in autunno.

Viaggeremo attraverso i profumi, la salsedine del mare, il profumo della terra, dei prati, che poi diventeranno roccia e bosco man mano che ci alzeremo di quota.

Viaggeremo attraverso l’aria, che sentiremo prima più fredda e umida, poi più calda e densa, fino all’aria decisamente secca e fresca dell’alta quota.

I Percorsi

Il primo percorso, completamente pianeggiante, servirà come primo allenamento, come presa di contatto con la bici dopo l’inverno. Ci aiuterà nell’imparare ad ascoltare il nostro fisico e a valutare la nostra condizione fisica. Sarà un percorso sterrato verso l’oasi della Vallevecchia, in località Brussa (Caorle VE). Paesaggisticamente, scopriremo una natura ricca e un terreno rigoglioso, con l’acqua che sarà la protagonista indiscussa di questo tour.

Nel secondo percorso, più collinare, lungo la Pedemontana pordenonese sui colli tra Aviano e Polcenigo cominceremo ad “assaggiare” la salita, intervallata da tratti pianeggianti. Impareremo ad osservare la montagna dal basso, assaporando le difficoltà e le gioie che essa sa offrire. Sarà un percorso misto asfalto e sterrato su forestali, con un impegno di circa 500metri di dislivello. Impareremo a dosare lo sforzo, a respirare, ad ascoltare il nostro corpo.
Paesaggisticamente, scopriremo una zona di transizione tra il bosco e la pianura, con la natura che si dividerà equamente tra bosco e prati erbosi e tra torrenti e fiumi.

Nel terzo percorso, partendo dal comune di Lauco e attraverso splendidi boschi e paesaggi incontaminati, sfideremo le meno conosciute, ma impervie, salite del comprensorio dello Zoncolan, guarderemo le più alte vette della Carnia da un punto di osservazione particolare e ci misureremo con noi stessi, affrontando un percorso di circa 1000mt di salita, tra asfalto e vie forestali.
Paesaggisticamente, il bosco sarà il padrone di questo tour, interrotto solamente dai torrenti e le gole scavate da quest’ultimi nel corso dei millenni.

AnelloArvenisDauda

A chi si rivolge il pacchetto dei tre eventi

A tutti i possessori di MTB, sia elettrica che muscolare, neofiti o biker già con discreta esperienza, che vogliono migliorarsi e darsi il giusto stimolo per farlo, ammirando il paesaggio che cambia sotto le ruote.

Il consiglio è di prenotare l’intero pacchetto ed allinearsi all’intento dell’intera esperienza, ma nulla vieta di partecipare alle singole escursioni di proprio interesse.

Nel tempo tra un’escursione ed un’altra, il partecipante potrà decidere di allenarsi autonomamente, percorrendo percorsi di difficoltà pari all’impegno successivo.

Come fare per partecipare

Nella pagina dei contatti, troverai tutte le modalità per richiedere informazioni aggiuntive.

A chi lo desidera, verranno spiegati i dettagli dei tre eventi, potremo valutare insieme se l’esperienza è adatta a te e riceverai info su costi e servizi


Giro delle Malghe di Piancavallo e Monte Ciastelat

Giro delle Malghe di Piancavallo e Monte Ciastelat

Breve descrizione del giro

0
Chilometri
0
Dislivello (+)
Difficoltà: Medio/facile
Accessibilità
3.5/5
Forestali
50%
Asfalto
15%
Sentieri
35%
Ciclabili
0%
  • Partenza: Piancavallo, antenne in via Collalto
  • Arrivo: Piancavallo, antenne in via Collalto
  • Tipologia: ad anello con variante andata e ritorno

Adatto al Trail Running

Adatto quasi totalmente alla MTB

Adatto all’ escursionismo

Adatto ai cani

Da Pordenone, si segue direzione Aviano. Superato il paese, le indicazioni per Piancavallo ci faranno proseguire per la strada principale che raggiunge la famosa località sciistica. Al bivio, quota 1000mt, si segue in direzione Via Collalto. Si prosegue lasciando alle spalle le antenne radio fino ad arrivare ad una curva verso sinistra con ampio parcheggio di fronte, luogo di partenza della traccia.

Dal punto di partenza, guardando l’albero che si erge nel parcheggio, si segue a sinistra la forestale in leggera discesa. 

Il percorso si snoda per svariati chilometri su questa traccia, facilmente individuabile per essere la famosa via delle Malghe. Si proseguirà quindi lasciando alle spalle casera Barzan, Casera del Medico e casa di Valfredda, fino ad incontrare l’ultimo impegnativo tratto che ci porterà ad un bivio, dove seguiremo l’unico sentiero in direzione Forcella di Giais.

Seguiremo poi le indicazioni per il Bivio 915-971-985. 

Dopo circa un km, ecco la variante della nostra escursione, seguendo il sentiero 915 verso Monte Ciastelat. Il sentiero, che solo per brevi tratti presenta pendenze impegnative, si può affrontare anche con la bicicletta, portandola a piedi per brevi tratti.

Non ciclabile sarà invece l’ultimo breve tratto che ci porta alla cima del Monte, in quanto presenta tratti esposti e il sentiero si arrampica tra le rocce.

La discesa avverrà attraverso lo stesso sentiero dell’andata dove, rientrati al bivio, seguiremo la forestale con indicazione Pian delle More e pochi metri dopo, devieremo verso sinistra in direzione Piancavallo.

La facile forestale si presenta impegnativa solo per il chilometraggio, allietando l’escursionista con il fresco degli alberi e i profumi del sottobosco. 

Giunti alla strada asfaltata che seguiremo a sinistra, rimane solo l’ultimo tratto in discesa attraverso la vecchia via di collegamento di Piancavallo.