Monte Sieluta da Preone

Monte Sieluta da Preone

M.teSielutaPreone

Escursione tecnicamente non impegnativa che si sviluppa per la maggior parte su forestale o strada asfaltata. La magia del bosco, splendide viste sulle prime anse del fiume Tagliamento e il passaggio attraverso borghi Carnici tutti da scoprire

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Chilometri
0
Dislivello (+)
Difficoltà: Facile
Accessibilità
4.5/5
Forestali
75%
Asfalto
20%
Sentieri
5%
Ciclabili
0%
  • Partenza: Preone (UD)
  • Arrivo: Preone (UD)
  • Tipologia: Anello con deviazione

Adatto al Trail Running

Adatto alla MTB

Adatto all’ escursionismo

Adatto ai cani

Dall’uscita di Tolmezzo dell’autostrada A23, si seguono le indicazioni per il passo della Mauria fino al paese di Villa Santina, dove, alla rotonda principale, si prosegue in direzione Ampezzo. 

Superato Enemonzo, si lascia la SS52 direzione Preone. Il parcheggio prefissato per la partenza è nei pressi della Locanda Vittoria.

Dal parcheggio, si parte subito in salita su asfalto, direzione Val di Preone. Raggiunta la fine del paese, seguiremo ancora l’asfalto principale fino a raggiungere una deviazione su forestale, cartelli sentiero “Lunas”. La lunga salita richiede di tenere sempre la destra e ci permetterà di raggiungere M.te Sieluta, punto più alto e panoramico del tour. 

Ritorniamo ora nei nostri passi per circa 2,5 km, fino a trovare evidente segnalazione sulla nostra sinistra del sentiero in discesa verso Socchieve. Il primo tratto potrebbe risultare non ben tracciato, seguire sempre il bosco in discesa fino a trovare il greto del torrente, da questo punto la traccia diventa evidente e ci porterà, con una ripida discesa, nuovamente su asfalto. 

Seguiremo la strada e al bivio terremo la sinistra, fino a raggiungere l’attraversamento del tagliamento su ponte pedonale, attraversato il quale l’unica direzione possibile ci consentirà di attraversare il torrente Lumiei e raggiungere finalmente Socchieve. Ancora pochi distensivi chilometri di asfalto ci dividono dalla fine del tour, nuovamente a Preone.

Malga Claupa da Lauco

Malga Claupa da Lauco

MalgaClaupa

Un giro escursionistico lungo e tecnicamente non impegnativo che si sviluppa nel cuore della Carnia. Queste terre sapranno conquistare il cuore di coloro che vorranno apprezzarne le meraviglie nascoste.

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Chilometri
0
Dislivello (+)
Difficoltà: Medio
Accessibilità
2.5/5
Forestali
45%
Asfalto
35%
Sentieri
20%
Ciclabili
0%
  • Partenza: Lauco (UD)
  • Arrivo: Lauco (UD)
  • Tipologia: Anello

Adatto al Trail Running

Non Adatto alla MTB

Adatto all’ escursionismo

Adatto ai cani

Dall’uscita di Tolmezzo dell’autostrada A23, si seguono le indicazioni per il passo della Mauria fino al paese di Villa Santina, dove, alla rotonda principale, chiare indicazioni ci porteranno alla salita verso Lauco. 

La partenza del giro è fissata al municipio del paese di Lauco.

Dal municipio del paese, proseguiamo in salita nella strada principale fino a raggiungere un bivio con una fontana, dove proseguiremo a sinistra e subito a destra, oltrepassando alcune case ed imboccando il sentiero posto alla fine della strada.

Il primo brevissimo tratto di sentiero ci porta alla vecchia colonia della CRI e prosegue poi oltre in salita, su un fondo ciottolato che potrebbe presentare qualche insidia con il bagnato. 

Circa 200metri di salita ci separano dal primo bivio di giornata, posto all’imboccatura di un pianoro. Proseguiamo sulla forestale a sinistra, seguendola poi in discesa verso destra fino a raggiungere il fondo valle. Un robusto ponticello ci separa dalla ripida risalita, sempre su sentiero, che sbuca nella strada asfaltata da Vinaio a Val di Lauco.

Proseguiamo a sinistra in direzione Val di Lauco per circa 3 km, dove troveremo le indicazioni per Malga Claupa. Svoltiamo a sinistra seguendo il primo cartello, ma poi facciamo molta attenzione: il sentiero 166 si trova oltre il prato, alla nostra sinistra, vicino ad un pozzetto in cemento. La traccia si fa ora evidente, tuttavia il sentiero potrebbe metterci in difficoltà con alberi caduti e passaggi viscidi (consigliato verificare le condizioni neve, possibilità di trovarne anche ad aprile/maggio).

Alla fine del sentiero, troveremo la forestale di Malga Claupa, che potremo vederla ad un centinaio di metri di fronte a noi. Alle sue spalle, il Monte Arvenis segna il confine del comune di Lauco. Oltre, potremmo vedere il Monte Tamai e il famoso Zoncolan.

La discesa di rientro verso Lauco di pendenza pressoché costante e che per un lungo tratto si snoda attraverso una forestale, inizia lasciando la malga alle nostre spalle e ritornando quindi sui nostri passi oltre il sentiero da cui siamo risaliti.

Passeremo stavoli Aiers e Tarlessa e scenderemo su asfalto fino ad imboccare il sentiero finale, non segnato ma ben visibile alla nostra sinistra. Si trova circa a quota 1000mslm, prima di un bivio della strada asfaltata (diramazioni entrambe in discesa).

Seguiamo il sentiero sempre in discesa, arrivando poi ad un incrocio con un altro sentiero. Si prosegue nella stessa direzione di prima, in salita per pochi metri e poi svoltando a destra, nei pressi di un grande prato per ripartire nell’ultimo tratto di discesa.

Alla fine del sentiero, troveremo l’ultimo stavolo di giornata alla nostra sinistra, e poi proseguendo ancora in discesa su forestale, incroceremo nuovamente la colonia CRI e al bivio successivo svolteremo stavolta a sinistra, dove ritroveremo Lauco esattamente nel punto in cui lo avevamo lasciato. Pochi metri ancora ci separano dal parcheggio del Comune.

La Via del Castelletto

La Via del Castelletto

Breve ed entusiasmante percorso, adatto alla MTB per la tecnicità delle discese

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Chilometri
0
Dislivello (+)
Difficoltà: Facile
Accessibilità
4/5
Forestali
50%
Asfalto
5%
Sentieri
45%
Ciclabili
0%
  • Partenza: Mezzomonte, parcheggio del Gorgazzo
  • Arrivo: Mezzomonte, parcheggio del Gorgazzo
  • Tipologia: ad anello

Adatto al Trail Running

Adatto alla MTB

Non adatto all’escursionismo

Adatto ai cani

La partenza del giro è fissata alle sorgenti del Gorgazzo, appena oltre il paese di Polcenigo, in provincia di Pordenone.

Disponibile ampio parcheggio.

Dalle sorgenti del Gorgazzo, si segue in direzione Coltura e poi si sale a destra verso Mezzomonte. Solo pochi metri di salita su asfalto e si gira a destra in Via Sottomonte, seguendola fino ad addentrarsi nel sentiero sul bosco. Si tiene la sinistra, affrontando qualche breve strappo, fino al bivio sentiero M1, dove, percorsa la forestale in discesa per qualche decina di metri, si svolta a sinistra in salita per un sentiero a tratti non pedalabile.

Breve discesa a destra all’ultimo bivio e poi si torna su asfalto, dove svoltando a sinistra inizia la lunga salita fino al paesino di Mezzomonte (acqua disponibile).

Si segue la strada fino a svoltare a destra per un breve sentiero e si sale la cementata per poche centinaia di metri, lasciandola poi a sinistra al primo bivio. 

Un’altro tratto di salita e qualche breve falsopiano ci portano all’imbocco della prima tecnica discesa di giornata. La traccia GPS segue uno dei sentieri, ma sono disponibili alcune varianti altrettanto interessanti e ben segnalate. Tutte le tracce portano sempre alla forestale tagliafuoco, che sarà poi necessario seguire in direzione Est verso il borgo di Dardago.

Alla fine della discesa, si svolta a destra lungo un comodo sentiero di sottobosco e lo si segue fin che si stringe e lascia il posto ad un tecnico sentiero su roccia. Vedremo, poco prima delle rocce, il famoso castelletto sulla destra.

Il rientro segue poi una serie di sentieri paralleli alla strada asfaltata principale, facilmente percorribili, che ci porteranno nei pressi del parcheggio principale.