Pelmo Ronda da Forno di Zoldo
Impegnativo e panoramico giro mantenendo sempre alla propria destra “Il Caregon di Dio”
- Partenza: Forno di Zoldo
- Arrivo: Forno di Zoldo
- Tipologia: Anello
Non adatto
Adatto
Non adatto
Partenza dal parcheggio del campo sportivo di Forno di Zoldo, facilmente individuabile dalla strada principale che sale da Longarone (bivio per Zoppè di Cadore)
Dal punto di partenza, si seguono le indicazioni per Zoppè di Cadore e si sale sulla lunga asfaltata che senza particolari difficoltà ci porterà a superare il paese e a dirigerci verso la forestale per il Rifugio “Alba Maria De Luca”, situato a quota 1936mt.
La deviazione dal sentiero verso questo rifugio merita la fatica spesa, in quanto ci troveremo sotto al Pelmo e con una magnifica vista verso il Cadore.
Si ritorna brevemente sui propri passi e ci si prepara ad affrontare il traverso su sentiero a cospetto del Pelmo. Necessario portare la bici in spalla per qualche breve tratto, a seconda della preparazione.
La discesa verso il Rifugio Monte Pelmo farà dimenticare in fretta tutta la fatica fin qui sostenuta.
Si prosegue attraversando il torrente e seguendo le piste da fondo fino all’asfalto che ci porterà indietro sulla strada SP251 del passo Staulanza. Prima di fare il tornante, merita una sosta per la visuale sul Pelmo dal punto più lontano di questa “ronda”.
Affrontata la breve e facile salita al Passo Staulanza, si prosegue circa un km in discesa fino ad incrociare la forestale verso il rifugio Fiume Veneto. Salita non particolarmente impegnativa e tutta su comodo sterrato, fino all’imbocco del sentiero verso Forcella Forada.
La discesa, entusiasmante e molto tecnica nel primo tratto (che richiede attenzione e qualche tratto a piedi), si trasforma in un vero bike park nel tratto in mezzo al bosco, con pendenze impegnative e tratti tecnici e divertenti, ma sempre pedalabili (con buona tecnica).
Dopo un piccolo guado, si prosegue su forestale fino a Borca di Cadore e, seguendo la ciclabile, fino a Vodo di Cadore.
Da qui si sale su asfalto verso il Rifugio Talamini. Le pendenze sono impegnative, spesso proibitive e visto il dislivello accumulato sulle gambe si dovrà faticare non poco per raggiungere il bivio nei pressi di Zoppè, punto da cui sarà facile scendere seguendo a ritroso la strada dell’andata.
Il giro si presta a varie interpretazioni: si può evitare la salita a Zoppè arrivandoci direttamente in macchina (nonostante sia una semplice salita su asfalto, la reputo molto bella e caratteristica), oppure si può partire da Borca o Vodo e salire subito fino al Talamini, tagliando poi verso il Pelmo ed evitando la discesa a Forno di Zoldo.